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Berat. Museo Nazionale delle Icone ‘Onufri’

onufri beratIl Museo Nazionale delle Icone ‘Onufri’ si trova nella parte abitata del Castello di Berat. Questo museo contiene una ricca collezione iconografica e alcuni oggetti utilizzati durante i servizi religiosi. E’ ospitato dal 27 febbraio 1986 nella parte più interna della Chiesa dedicata alla Vergine Maria, costruita nel 1797 sulle fondamenta di una chiesa più antica con lo stesso nome.

Rappresenta il lavoro del forse più conosciuto pittore iconografico albanese, Onufri, attivo durante il 16 ° secolo e considerato l’iniziatore della pittura albanese del XVI° secolo. I suoi pezzi sono notevoli per il grande realismo e l’individualità introdotti nelle espressioni facciali e nelle posizioni del corpo dei suoi soggetti, la qual cosa rappresentò una rottura con le rigide convenzioni artistiche del tempo.

onufri beratOnufri è conosciuto per una tonalità di rosso, che da lui ha preso il nome di ‘rosso Onufri’, il segreto della cui composizione non è mai stato trasmesso e morì con lui. Nelle biografie scritte in lingua inglese si trova spesso, invece, un ‘rosa Onufri’. In effetti, vedendo le foto non si capisce quale sfumatura prevalga. Vi ho messo la foto della Porta dell’Iconostasi con l’Annunciazione per darvi un’idea. Si va da un rosso aranciato a quello che noi chiamiamo rosso carminio, in effetti simile ad un rosa decisamente scuro. Eccezionale!

Il complesso museale si compone della navata principale, della zona dell’altare e di una serie di camere ausiliare a un piano a nord e a due piani nella parte ovest. La costruzione si distingue per la sua altitudine, che rappresenta una versione importante dell’architettura di culto nel periodo dal 13 ° al 19 ° secolo.

La collezione del Museo è costituita da 173 oggetti scelti da un Fondo di 1500 oggetti, appartenenti al Fondo delle Chiese e dei Monasteri albanesi, nonché di Berat. In questa collezione si possono trovare 106 Icone e 67 oggetti liturgici, creato da pittori iconografici albanesi tra il XIV° e il XX° secolo: Onufri, il figlio di Onufri, Nikola, Onufri Kiprioti, David Selenica, Kostandin Shpataraku e membri della famiglia Çetiri (Gjergj, Johan, Nikola, Naum e Gjergj junior), oltre che da numerosi pittori rimasti anonimi.

Oltre all’iconografia religiosa, alcuni oggetti tessili e metallici sono esposti in alcune vetrine, il tutto a dare prova del livello molto elevato di tradizione artigianale nella regione di Berat.

Le foto all’interno del Museo sono vietate, ma se volete un assaggio di quello che ci potete trovare dentro potete consultare la versione in italiano del sito ufficiale dei Musei di Berat all’indirizzo seguente: http://www.berat.cchnet.it/informacione-1

 

 

 

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